Atteso tra le polemiche un servizio mare+treno dalla Cina a Salerno
May 13, 2024 | Shipping Italy
A non condividere lo stesso entusiasmo ‘di Stato’ cinese per l’avvio del servizio sono state però testate e osservatori attenti al rispetto dei diritti umani, tra cui le Ong Uyghur Human Rights Project e Safeguard Defenders, che – secondo quanto rilevato da Formiche.net e Bitterwinter.org – lo scorso 7 maggio hanno scritto all’ambasciata italiana negli Stati Uniti chiedendo di “indagare sull’importazione di alimenti dalla regione dello Uyghur” tramite il China-Europe Railway Express, sottolineando il rischio che sia importata in Italia merce prodotta in un’area dove è prassi il lavoro forzato ‘di Stato’. La pratica secondo le organizzazioni non governative è di particolare preoccupazione nel settore agricolo, considerando che secondo un report lo Xinjang produce l’85% del cotone cinese e oltre il 70% della salsa di pomodoro, quota che sale al 90% se si guarda al solo prodotto esportato. Nella missiva figura anche l’allarme lanciato alcuni mesi fa da Coldiretti, che lo scorso agosto esprimeva preoccupazione per “l’aumento del 50% delle importazioni di salsa di pomodoro cinese in Italia alla metà del prezzo di quello italiano, grazie allo sfruttamento di prigionieri politici e della minoranza degli Uiguri nello Xinjang”. Da qui la richiesta delle due organizzazioni al governo di muoversi immediatamente per “investigare rispetto all’origine dei prodotti in arrivo a Salerno” e perché “introduca misure per prevenire l’importazione di merce realizzata con sfruttamento del lavoro”.
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